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Il Wwoofing. Il ritorno alla natura in Drive Me Home.

Aggiornamento: 4 gen 2021


Vinicio Marchioni e Jennifer Ulrich. Il wwoof.

Viaggi da sogno, viaggi della speranza, viaggi d'affari e viaggi vacanza. L'uomo viaggia per lavoro, e per dimenticarsene. Siamo esseri in continuo spostamento ed il viaggio, obbligato o volontario che sia, continua a spingerci al confronto, al contatto con mondi nuovi, e alla possibilità di lasciarsi alle spalle il passato, fino a dimenticarlo.

C'è chi parte per fuggire dall'assenza di prospettive, chi per curiosità, chi per ricercare altri tipi di socialità o più semplicemente un'alternativa.

La società attuale, della quale il più vistoso cambiamento è l'alto tasso di mobilità, è costituita da un crescente numero di giovani alla ricerca di stili di vita sostenibili, in armonia con la terra e la natura. Tante e diverse sono le esperienze che si sono diffuse a livello mondiale e che cercano di rispondere a questo tipo di esigenza.

Una di queste è il WWOOFING.


Vinicio Marchioni | Wwoof | Drive Me Home

Il Wwoofing è una possibilità per coniugare qualità del viaggio e apprendimento di un mestiere. Si tratta di quei mestieri che stanno ormai scomparendo, complice il processo di automazione del lavoro e il distacco che la società occidentale ha dalla terra, che nel loro essere conservano una cura e una consapevolezza che va ora più che mai tutelata, prima che questa memoria si perda. E non è solo il tipo di tecnica utilizzata per creare un orto biodinamico, o il metodo di mungitura di una mucca la differenza. L'arte della lentezza, se ricercata e vissuta, può mettere in discussione alcuni dei paradigmi che governano il nostro modo di vivere. il Wwoofing diviene così mezzo per raggiungere un contatto più profondo e intimo con le persone e i luoghi attraversati, e per assimilare conoscenze, basate su principi ecologici, paritari, di solidarietà. Il movimento WWOOF, acronimo inglese di World Wide Opportunities on Organic Farms, nasce nel Regno Unito durante gli anni ’ 70 da un'idea di Sue Coppard che ha dato il via ai primi soggiorni nelle fattorie biologiche in cambio di aiuto. Inizialmente l’idea dei farmer era quella di farsi conoscere e soprattutto creare informazione sulla realtà dell’agricoltura biologica. Ancor oggi lo scopo principale del WWOOF è sostenere, divulgare e condividere la quotidianità rurale, secondo i principi di un'agricoltura rispettosa della natura. Creando allo stesso tempo una comunità globale che metta in discussione alcuni paradigmi del sistema attuale, sperimentandone di nuovi e proponendo un'alternativa fondata su valori diversi.

Vinicio Marchioni e Jennifer Ulrich sul set di Drive Me Home

Grazie a questo genere di esperienza, giovani e meno giovani possono tornare a godere e prendersi cura della terra, contribuendo ad invertire la tendenza all'urbanizzazione e facendo tesoro della lentezza necessaria alla produzione naturale e a uno stile di vita sostenibile. Che sia in Africa per costruire delle capanne di terra, in Francia per recuperare vecchi sentieri o in Sicilia per riavviare l'uliveto di un vecchio cascinale, partecipare a questi progetti e abbracciarne gli ideali ci può aiutare a ritornare a casa, da dove siamo fuggiti.

Non è un caso che i protagonisti di Drive Me Home arrivino proprio in un WWOOF: come spesso accade, sono imprevisti o incidenti sul percorso che ci costringono ad uscire dalla prassi quotidiana e dalla fretta che contraddistingue le nostre giornate. Ed è la solidarietà incontrata in un momento di difficoltà che permette ai nostri protagonisti di fermarsi e riscoprire in una sperduta fattoria in Trentino le loro origini, a ritornare con la mente alle giornate passate nell'oliveto di famiglia, ormai abbandonato, a ritornare - metaforicamente - a casa.




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