SYNOPSIS

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L’idea di questo spettacolo nasce da Lettere Luterane, gli ultimi articoli che Pier Paolo Pasolini scrisse per Il Mondo e Il Corriere della Sera nel 1975 (anno della sua morte) e dalla lettura di un documento estremo e profetico: la sua ultima intervista, rilasciata a Furio Colombo il giorno prima di essere ucciso, che suona più come una confessione. Interessante e stimolante esperimento di contaminazione artistica, Siamo tutti in pericolo raccoglie le riflessioni, le paure, le denunce e le aspirazioni di un grande uomo che non fu solo cineasta ma anche, e soprattutto, poeta e profeta.